Leslee Bender: allenare l'individuo

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Leslee Bender, presenter internazionale creatrice dell’omonimo metodo, parteciperà al Convegno Polestar Pilates Italia – Building For Life 2015 che si tiene a Roma dal 30 ottobre all’1 novembre.
In anteprima, ha condiviso con noi la sua esperienza presentando il suo lavoro.

Lei ha creato diversi metodi di allenamento come il Bender Method, il Pilates Coach Method e il Barre Biz. Ci può descrivere le caratteristiche?
I metodi sono tutti basati sul Pilates funzionale, la sbarra e l’allenamento con un obiettivo. In comune hanno che nessuno dei programmi mette a rischio la sicurezza, oltre che andare incontro ai diversi livelli degli allievi. Penso che il Pilates classico e la sbarra siano davvero solo per i ballerini e non per la media della popolazione. Negli USA la sbarra sta prendendo piede e diventando una delle tipologie di allenamento più diffuse. Tuttavia molti programmi non hanno la scienza dietro gli esercizi e gli allievi si fanno male. Il nostro programma non lo fa poiché è più atletico e si focalizza sull’allungamento senza accorciare il corpo. La sbarra offre in genere solo alcune gamme di movimento sovrautilizzando alcune giunture e provocando dolore. I nostri non lo fanno.

Ci può raccontare un aneddoto o un’esperienza significativa della sua trentennale carriera?
Sono laureata al Gray Institute e ho cambiato la maniera in cui alleno i miei clienti in molti modi siccome il corpo è fatto per funzionare dinamicamente. Ho sempre guardato il corpo in tre dimensioni e individualmente come insegnante, ma ho perfezionato ciò con la formazione e con una maggiore conoscenza.

Lei ha realizzato molti DVDs. Cosa pensa del fai da te in casa? Qualche consiglio per beneficiarne al meglio?
Penso che quando un DVD offre indicazioni dettagliate l’utente a casa ne beneficia comunque.

Cosa pensa che sia più utile apprendere per un insegnante che desidera prendersi cura della salute e del benessere dei propri clienti?
I nostri corpi sono dinamici e hanno bisogno di forza, attività cardiovascolare e flessibilità per essere in salute e, naturalmente, l’alimentazione gioca un grande ruolo. Penso che gli istruttori che insegnano solo basandosi sull’aver imparato a memoria un metodo e non su ciò di cui ha bisogno l’allievo non va bene. Io alleno i miei clienti basandomi sul loro corpo e i relativi limiti. Non credo che si debba spingere un cliente al dolore o alla disfunzione!

Ci può dare qualche anticipazione sul workshop che presenterà alla Building Life Convention?
Presenterò la biomeccanica del movimento e delle funzioni basati sulla Gray Institute of Applied Functional Science.