Intervista doppia a Vintage Pilates

Interviste

Sandy Shimoda, Jay Grimes e Karen Frischmann

Vi proponiamo, in esclusiva per Stay Pilates, un’intervista doppia a Karen Frischmann e Sandy Shimoda, direttrici di Vintage Pilates, scuola che si avvale della supervisone di Jay Grimes, uno dei pochi Elder ancora in attività, con sede a Los Angeles, che da alcuni mesi ha come referente in Italia Gloria Gasperi e il suo studio a Sarzana con la scuola Pilates E-motion.

Come siete entrate in contatto con il Pilates?
K.: Nel 1994 lessi un articolo su una rivista di moda a proposito dei diversi metodi di esercizio tra i quali erano annoverati il Lotte Berk Method ed il Pilates. All’epoca lavoravo come assistente alla regia nell’industria cinematografica e cercavo un’attività che mi premettesse di combattere lo stress e rimettermi in forma. Presi la mia prima lezione con Mari Windsor e mi innamorai subito del lavoro. È stata la prima volta che un esercizio fisico mi ha catturata sia dal punto di vista fisico sia mentale. Lo trovo ancora altrettanto affascinante.
S: Sento in realtà che è stato il Pilates a entrare in contatto con me – fin dal primo giorno, in ogni esercizio che ho eseguito. Mi trovavo in tour con il musical di Broadway “Miss Saigon” ed avevo dei dolori alla schiena, poiché ballavo su  tacchi alti circa 8 cm su di un palco rigido otto volte la settimana. Quindi ho preso un appuntamento con un fisioterapista nel periodo in cui ci esibivamo a Los Angeles, presso l’Amhanson Theater. Non sapevo assolutamente nulla del Pilates, né che questa terapista utilizzasse il Pilates per aiutare la riabilitazione dei propri pazienti. Si può dire che si è trattato di un “fortunato incidente”. Dopo avermi scrupolosamente esaminata, mi ha fatta stendere su un Reformer per un piccolo workout ed il mio corpo era già meravigliato da ciò che aveva appena provato. Avendo danzato per la maggior parte della mia vita, non ero estranea al movimento, ma il Pilates  sfidava e dava sensazioni sconosciute al mio corpo, tanto che potevo sentirne i benefici quasi immediatamente. Da quel primo giorno, il mio interesse ha raggiunto il culmine e ora, circa 20 anni dopo, continuo ad essere affascinata dalla genialità del lavoro di Joe Pilates.

Che cos’è il Vintage Pilates?
K. e S.: Abbiamo chiamato il nostro studio di Los Angeles Vintage Pilates perché desideravamo che i nostri clienti sapessero che noi insegniamo Pilates nel modo in cui Joe Pilates lo insegnava ai propri clienti. Joe ha sviluppato il suo metodo oltre 80 anni fa ed ha speso la sua vita costruendo una filosofia di salute e benessere di cui tutti potessero beneficiare. Il nostro studio rende omaggio al lavoro della sua vita preservandolo, studiandolo e praticando le sue filosofie ed i suoi insegnamenti ogni giorno. Ciò che è Vintage può essere descritto come unico, di buona qualità e apprezzato per il suo ricercato valore. In questo senso, il Pilates inteso come lo insegnava Joe, è decisamente Vintage.

In cosa consiste il suo specifico approccio?
K. e S.:- Per i nostri clienti, il nostro approccio è quello di creare un ambiente di apprendimento più simile a quello dello studio originale di Joe a New York. Più che incoraggiare ogni cliente ad essere seguito da un solo istruttore, i clienti diventavano responsabili del proprio workout personalizzato e sotto la guida di una serie di istruttori disponibili ad assistere, spingere o tirare, o fornire nuovi esercizi nel momento in cui i clienti fossero stati pronti. Al Vintage Pilates offriamo la V.P. Class, che segue lo stesso format ed abbiamo visto che i nostri clienti apprezzano l’autonomia di questi workout a gruppo e progrediscono più rapidamente nel loro livello di buona salute generale e nella comprensione del lavoro.
Per gli insegnanti interessati a proseguire in programmi di formazione, il nostro approccio consiste nell’integrare ciò che conoscono del Pilates in modo da affinare la comprensione del lavoro di Joe, aumentare la loro sicurezza come insegnanti e far loro sentire come il Pilates cambia i loro stessi corpi. Offriamo workshop di 2 e di 4 ore con Jay Grimes e con noi distribuiti nel corso dell’anno. È possibili seguire questi workshop via internet, per quegli insegnanti impossibilitati a viaggiare fino a Los Angeles. Offriamo anche un programma comprensivo per insegnanti, della durata di 1-2 anni, chiamato “The Work”. Si tratta di uno studio approfondito sia del repertorio creato da Joseph Pilates, sia dei macchinari e degli accessori da lui costruiti per integrare i suoi esercizi.

Potete raccontarci qualcosa di Jay Grimes?
K. e S.: Jay Grimes è uno dei pochissimi insegnanti che Joe ha formato per insegnare il suo lavoro. Tra i pochi altri troviamo Clara Pilates, Romana Kryzanowska e John Winters;  tutti loro sono stati formati da Joe ed è stato loro chiesto di assisterlo nel suo studio di New York. Dopo la morte di Joe, nel 1967, Jay ha continuato ad insegnare con Clara, Romana e John per molti anni. Sebbene abbia avuto un’importante carriera come pianista di alto livello, ballerino, coreografo e produttore, Jay ha continuato a insegnare Pilates accanto a queste attività. Siamo davvero molto fortunati ad avere Jay come direttore del nostro studio Vintage Pilates, dove il suo scopo è quello di trasmettere i suoi ricordi e le sue esperienze riguardo a Joe, il suo studio ed il suo lavoro, a chiunque venga a visitarci.

Che cosa avete imparato in particolare da lui?
K.: Wow, sicuramente più di una cosa. Jay ha completamente cambiato la mia comprensione del lavoro. Durante la mia prima lezione con lui mi disse: «Puoi trovare il Single Leg Pull in ogni singolo esercizio». Al che io sono tornata nel mio studio ed ho lavorato su ogni singolo esercizio per trovarlo. È stato in quel momento che ho cominciato a trovare la connessione dei vari esercizi tra loro. In un’altra lezione mi disse: “«Si va su per andare giù». E così tornai al mio studio per lavorare su questo concetto ed è così che ho trovato il “two way stretch”, e così via per tutti gli altri concetti. Jay è un eccezionale insegnante, ha una profonda comprensione del lavoro e il desiderio e la disponibilità ad insegnare a chiunque sia interessato ad imparare.

S.: Jay mi ha insegnato così tante cose di grande valore per me come insegnante, ma anche come essere umano. Selezionarne solo alcune mi sembra riduttivo, ma farò del mio meglio.
Imparare e comprendere gli esercizi in profondità: Jay mi incoraggia a non fornire troppe correzioni, cosicché i miei studenti possano trovare il lavoro nei loro stessi corpi, senza che io interrompa la fluidità del loro movimento. Per limitare le mie correzioni, scelgo ciò di cui i miei studenti hanno più bisogno, sentendo gli esercizi nel mio corpo e individuando quello che manca maggiormente nel loro lavoro.
Osservare e seguire il mio intuito: partendo dell’esempio di Joe, Jay mi incoraggia a “fidarmi del lavoro di Joe”, ma questo non mi sarebbe  di aiuto se io non usassi le mie abilità di osservazione e non avessi fiducia nel mio intuito per scegliere gli esercizi più adatti ai miei studenti.
Credere nella capacità del corpo umano di curare se stesso attraverso il movimento: Jay mi guarderebbe in modo storto se pensasse che sto “coccolando” il mio studente. Talvolta mi prendo cura in modo appropriato e particolare di studenti che hanno subito infortuni, ma al contempo, nel momento in cui raggiungono un livello di forza sufficiente, aumento l’elemento di “sfida” del loro allenamento in modo da aiutarli a “riedificare” il loro corpo. Ho notato che le persone rispondono in modo significativo tanto alla cura quanto al fatto di essere spinti oltre i propri limiti.

Come vedete il futuro del Pilates?
K.: Non so che cosa ci porterà il futuro, ma spero che con il tempo che passa ed il lavoro che va avanti, il metodo originale non venga dimenticato. Spero anche che gli insegnanti, mentre continuano ad imparare ed espandere la loro comprensione del lavoro, si ricordino di onorare le proprie radici e tutti i loro insegnanti. Si sono sviluppate molte differenti opinioni e scuole di pensiero intorno al Pilates. Spero semplicemente che si possa mantenere il focus su ciò che abbiamo in comune, anziché sulle nostre differenze.

S.: Il Pilates è una forma di esercizio incredibilmente efficace e le persone continueranno a conoscere il “respiro” della sua utilità. Fisioterapisti, chiropratici, medici e professionisti del fitness continuano ad avvalersi del Pilates nelle loro professioni e ad adattarlo ad esse. Tuttavia, io credo fortemente nel valore del Pilates presentato nella sua forma originale.

Avete qualche suggerimento per gli insegnanti?
K.: Fidatevi del lavoro. È una cosa che Jay dice continuamente e sono assolutamente d’accordo con lui. Joe era un genio nel modo di studiare il corpo e il suo metodo riflette questo. Il metodo, gli attrezzi, gli esercizi, l’ordine, tutto è stato considerato, fino all’ultimo millimetro. Il metodo è completo e lavora per curare, bilanciare e riallineare il corpo.

S.: Io credo che ogni insegnante abbia la propria voce, unica e personale, basata sul proprio sistema di valori e sulle esperienze di vita. Il mio scopo è di sviluppare quella voce investendo sui miei talenti, rafforzare e arricchire il mio sistema di valori continuando ad imparare e ad affinare il  mio insegnamento. Considerate tutti i vostri lavori passati e le vostre abilità e usateli come “mattoncini” di costruzione. Non importa da quanto tempo siete insegnanti, c’è sempre qualcosa in più da imparare. Ed è lì che vi aspetto!