Formarsi ancora?

Formazione

Mi è capitato recentemente di sentire per caso un discorso tra due insegnanti circa l’avere o meno più certificazioni. C’era la voglia di apprendere qualcosa di nuovo, ma la disillusione che in fondo poi le cose sono quelle. Il che mi ha dato lo spunto per questo argomento che può essere di interesse a molti. In attesa dei vostri commenti a riguardo, vorrei fare alcune considerazioni. Essere insegnanti Pilates significa avere intrapreso il lungo percorso di formazione ed avere ottenuto una certificazione completa da un ente di formazione qualificato. Ormai ce ne sono diversi, anche in Italia, e la scelta deve essere fatta in base alle credenziali della scuola – gli anni di esperienza nella formazione e dei relativi formatori – ma anche dall’approccio di metodologia. E qui si entra nella prima grande distinzione: Classic Pilates e Contemporary Pilates. Ci sono buone ragioni in entrambi i casi e alla fine ognuno deve scegliere in base a ciò che si sente personalmente. Si deve essere a proprio agio in ciò che si insegna. Comunque la scelta viene giustamente influenzata dal Program Director, cioè dal formatore. E’ difficile fare questo percorso senza l’alchimia speciale che si crea con chi ti sta passando il proprio sapere.
L’importante è avere una formazione completa e quindi una certificazione, conoscere il fondamento della tecnica. Poi si deve conoscere il fondamento dell’approccio della propria scuola.
In effetti il “succo” quello è. Pilates ha creato una tecnica così vasta e ricca che non si può volere di più. Se si vuole insegnare Pilates quello è. Non è che si può inventare chissà che. Altrimenti diventa altro. Si può però lavorare sulle sfumature ed è quello che fanno le varie scuole.
Un’altra certificazione completa per chi è già insegnante non è necessaria, a meno che attraverso la vostra esperienza vi siate discostati dall’approccio iniziale e innamorati di qualcos’altro che davvero sentite essere ciò che ora fa per voi.
Invece si rivela fondamentale avere una mente aperta. Conoscere il lavoro di altri, confrontarsi con altri. Sì pertanto a workshop, lezioni, seminari che possono offrire spunti, conferme, dubbi, arricchimenti.