David Blow e il Taping NeuroMuscolare per il Pilates

Interviste

formatore-taping-neuromuscolareDavid Blow è il fondatore e il presidente dell’Istituto di Taping NeuroMuscolare, con sede a Roma, New York, Jakarta e a Buenos Aires. È un istruttore internazionale di taping neuromuscolare con trent’anni di esperienza terapeutica nella riabilitazione, compresa la formazione in Australia, Cina, Giappone ed italia. Nel 2003 ha sviluppato l’innovativo concetto di Taping NeuroMuscolare (NMT), che è diventato molto conosciuto nel tempo creando cambiamenti significativi nel campo della riabilitazione medica.

David terrà un corso per insegnanti Pilates a Roma ad ottobre sull’utilizzo del Taping NeuroMuscolare in ambito funzionale integrato al Pilates e abbiamo voluto approfondire questa tematica che si è affacciata in questi ultimi anni anche nel mondo Pilates.

1. Che cos’è il Taping NeuroMuscolare?
Il Taping NeuroMuscolare (NMT), di mia creazione, origina da un ragionamento clinico di più ampia portata di quanto sembri. NMT è un meccanismo di decompressione, che si produce facendo aderire il tape in allungamento, con l’obiettivo di produrre una stimolazione eccentrica nel distretto trattato. L’azione decompressiva viene prodotta da una dilatazione degli spazi interstiziali nei tessuti sottostanti, a diverse profondità, a seconda della larghezza dei tape. Il NMT producemodifiche sul microcircolo e drenaggio linfatico con effetto prometabolico, favorevole in tutte le situazioni caratterizzate da un processo infiammatorio e degenerativo. Per questo, viene utilizzato ampiamente nelle condizioni acute e post acute ospedaliere. Invece, nell’area funzionale, solo se applicato correttamente, ha un effetto principalmente decongestionante con azione esterocettiva influendo sulla propriocezione corporea e posturale.
Vista la confusione sull’argomento taping, bisogna chiarire. Da un punto di vista descrittivo, l’argomento è penalizzato da un’ambiguità sostanziale sui termini usati e dalla mancanza di chiarezza sull’azione e sugli obiettivi da raggiungere con i diversi tipi di applicazione. «Basta che metti un tape e sei a posto!» Questa frase ricorrente, delinea un concetto altamentedannoso e fuorviante, invece di capire come e perché si applica. Bisogna ricordarsi e ricordare agli utenti che le applicazioni hanno un impatto sulla salute delle persone.
Il Taping NeuroMuscolare (NMT) non è da confondere con il kinesiotaping, taping funzionale, taping elastico obendaggio neuromuscolare e altri tipi di applicazione, tutti questi tipi di taping sono basati su un meccanismo di compressione che si ottiene applicando un tape con gradi di tensione variabili, dal 10 fino al 100%. Il bendaggio, perdefinizione, applica il tape con lo scopo di ottenere una stimolazione concentrica sui tessuti sottostanti, creando un’azione di immobilizzazione e stabilizzazione. Questo tipo di concetto applicativo può essere utile in un contesto sportivo o in alcune condizioni post-traumatiche.
Il Taping NeuroMuscolare, invece, corrisponde a una metodologia completamente opposta che si fonda su argomentazioni fisiologiche con obiettivi specifici prometabolici e funzionali. Nelle applicazioni NMT, un elemento evidente e prioritario, visto nell’immediato, è l’assenza di tensione sul tape. Quando è applicato correttamente, in allungamento, deve sollevare la cute in pliche. Queste pliche, o la cute che grinza, generano un’azione di decompressione e non, viceversa, compressione. Devo sottolineare che i presupposti teorici sono precisi, ma un taping applicato in maniera scorretta può dare un effetto esattamente opposto a quello desiderato.

2. Come è arrivato a sviluppare questo concetto?
Il concetto NMT, eccentrico e decompressivo che dilata i tessuti, è stato creato dalla ricerca per una nuova terapia per pazienti affetti da ictus con ipertono, rigidità e importante contrattura muscolare. L’innovazione è stata nell’applicare un tape, con caratteristiche elastiche, che facilita il rilascio della contrattura coinvolgendo fascia muscolare, tessutoconnettivale e struttura stessa del muscolo. Dal 2000 ad oggi, i protocolli di trattamento e moduli di formazione professionale in questo ambito sono numerosi e ben stabiliti. Per un’attività come il Pilates, per esempio, se un tape viene applicato teso su un distretto muscolare, già contratto e teso, provocherà nei tessuti sottostanti congestione, aumenterà la contrattura e causerà ipossia. Fondamentale, quindi, che i principi del NMT siano in linea con i principi di movimento del Pilates e che l’operatore conosca bene questa tecnica.

3. Quali sono i campi di applicazione?
Nello sport in maniera ampia, ma negli ultimi vent’anni, il taping NeuroMuscolare si sta facendo strada rapidamente in ambito clinico-riabilitativo soprattutto nei settori post-traumatico, post-chirurgico, neuroriabilitativo, pediatrico, nella medicina vascolare e linfatica. La maggior parte dei servizi ospedalieri in Italia offre il taping NeuroMuscolare come supporto alla terapia manuale e strumentale. NMT è una terapia di tipo biomeccanico, con efficacia immediata, non è invasiva ed è priva di effetti collaterali, ma è estremamente operatore-dipendente.
NMT ha innumerevoli campi di applicazioni neuromuscoloscheletriche. Viene utilizzato dalla traumatologia alla chirurgia protesica in ortopedia, dalla riabilitazione neuromotoria negli esiti di vasculopatia cerebrale, dalla terapia sintomatica o di mantenimento nelle forme croniche come la paralisi cerebrale infantile e nelle patologie neurodegenerative progressive come la sclerosi multipla, il Parkinson, la Sla o la Sma, nelle condizioni malformative come il piede torto congenito, nel trattamento antinfiammatorio e antidolorifico nelle patologie reumatologiche, come l’artrite reumatoide o la sclerosi sistemica, oppure, utilizzato come decontratturante nella lombalgia o nella distonia cervicale.
La capacità propria del taping decompressivo è di esercitare anche una stimolazione sensoriale, a livello dei recettori esterocettivi e propriocettivi, amplificando le potenzialità terapeutiche e posturali. Nell’ambiente funzionale come quello del Pilates, l’NMT viene applicato con una tecnica eccentrica che provoca un’azione di decompressione nella zona di applicazione. Il tape, applicato in questo modo, al di sopra di un muscolo o catena muscolare, sollecitati e attivati durante un specifico esercizio, assiste nell’allungamento muscolare. Possiamo dire che facilita un movimento o posizionamento senza stressare le articolazioni.

4. E i benefici?
I benefici sono molteplici, vanno dall’inibizione del dolore, all’aumento della circolazione sanguigna e drenaggio linfatico, alla riduzione della fatica muscolare, al miglioramento della postura e delle performance sportive e molti altri che potrei elencare. Inizialmente, da parte del pubblico, c’è talora una reazione di scetticismo, che viene facilmente superata quando il taping, proposto e attuato da un operatore esperto, comincia a produrre rapidamente i primi benefici. L’efficacia immediata è una caratteristica di questo trattamento.
Naturalmente, nel determinare l’efficacia del NMT la parola chiave è senz’altro “Human Skill” e l’“NMT Know-How”. Il risultato che si ottiene dipende esclusivamente dalla competenza specifica dell’operatore, vale a dire dalla sua capacità di scegliere la modalità di applicazione adatta alla persona, la sede da trattare, le dimensioni (lunghezza e larghezza) corretta del tape, la durata dell’applicazione necessaria per ottenere e/o mantenere nel tempo l’azione desiderata. I risultati e benefici non dipendono quindi dai colori (nessuna azione diversa da un colore all’altro ma solo pura qualità estetica), o marca del tape (che indica solo la qualità del tessuto e composizione dell’adesivo acrilico necessario per avere un tape aderente). Certamente, il tipo di tape utilizzato deve essere di ottima qualità per aderire correttamente e produrre l’effetto desiderato.

5. Ad ottobre terrà un workshop a Roma sull’utilizzo del Taping NeuroMuscolare in ambito funzionale integrato al Pilates. Cosa ne possono trarre gli insegnanti Pilates a beneficio della loro attività?
I benefici per gli insegnanti sono molteplici. Con questo corso di primo livello, sarà possibile ottenere una corretta tecnica applicativa e cominciare ad utilizzare il Taping (NMT) Functional Pilates® durante le lezioni, come facilitatore esecutorio e mezzo aggiuntivo per migliorare la performance, massimizzare gli effetti e benefici del metodo Pilates, indipendentemente dalla scuola di appartenenza.
Applicando il Taping NeuroMuscolare, l’allievo immediatamente avrà un’aumentata propriocezione del corpo, con un’inevitabile maggiore abilità nell’eseguire gli esercizi di Pilates nella posizione corretta. Questo, ad esempio, comporterà subito una facilitazione di apprendimento da parte dell’allievo, ma in maniera maggiore di insegnamento, quando la partecipazione alla lezione si svolge in un gruppo. Con il taping NMT gli allievi faranno meno fatica, avranno maggiore facilità a seguire una lezione, il tape consentirà di eseguire in maniera più corretta gli esercizi che richiedono una posizione del corpo più complessa e tutto questo accompagnato da una diminuzione evidente di tensioni e dolori post esercizio.
Il Pilates, nell’ambito funzionale, per persone con importanti problemi di salute, come malattie degenerative, Sclerosi Multipla, Parkinsons, nel periodo post chirurgico, post lungo degenza o semplicemente in età avanzata, è sempre più richiesto, vista la sua comprovata efficacia in questi campi. In questi casi, l’NMT per l’insegnante sarà un valido strumento di supporto al suo lavoro. Applicato correttamente, aumenterà la mobilità, diminuendo le tensioni supportando in maniera positiva la ricerca di una migliore qualità della vita dei suoi allievi tramite gli esercizi di movimento funzionale propri del Pilates.
Una formazione accurata e di livello superiore, di operatori nel campo del Taping NeuroMuscolare attraverso corsi accreditati, è fondamentale ed è la mission principale del NMT Institute. Ad oggi, solo in Italia, NMT ha certificato con i propri attestati e corsi accreditati 14.000 tra fisioterapisti, medici, infermieri, logopedisti, laureati in Scienze Motorie.
Dal 2019, vista la continua richiesta, sono stati previsti corsi specifici di vario livello, rivolti ai professionisti insegnanti di Pilates. Il primo corso Taping (NMT) Functional Pilates®, di primo livello, si svolgerà il prossimo 26-27 ottobre 2019, a Roma. Sono già previsti i 2 livelli superiori e successivi di formazione.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *